Comune di Tuoro sul Trasimeno

IL CENTRO DI DOCUMENTAZIONE

Il Centro è aperto al pubblico dal gennaio 1996, presso la casa del “parco il Sodo” posta al centro del paese.

Data:
13 Dicembre 2013

IL CENTRO DI DOCUMENTAZIONE

Il Centro è aperto al pubblico dal gennaio 1996, presso la casa del “parco il Sodo” posta al centro del paese. Alle molte iniziative turistico-culturali programmate collaborano la locale pro-loco, la provincia di Perugia e la Regione dell’Umbria. Il centro cerca di rispondere a due esigenze primarie: quella scientifica e quella divulgativa, procedendo gradualmente alla raccolta di tutta la bibliografia sull’argomento, alla presentazione su pannelli e su plastici delle ricostruzioni relative alle teorie principali, alla preparazione di materiale divulgativo in video cassetta e CD rom. Nel locale sede del centro è allestita una mostra permanente sull’epopea annibalica in cui si racconta per immagini l’intera seconda guerra punica. Il centro è periodicamente sede di incontri, conferenze, dibattiti, presentazioni di pubblicazione e riviste sull’argomento. E’ oggi il punto di riferimento degli studiosi e degli appassionati: in particolare la biblioteca del centro può contare sulle traduzioni dal tedesco, dall’inglese di alcuni importanti articoli scientifici che trattano della battaglia del Trasimeno pubblicati, da Nissen, Reuss, Sadée, Fuchs.

I plastici della battaglia
Le due principali teorie sulla battaglia del Trasimeno che fanno riferimento agli studi di Nissen e di Susini, vengono messe a confronto nel centro di documentazione di Tuoro, in due grandi plastici che fotografano il momento dell’attacco cartaginese all’alba del 24 giugno del 217 a.c. Le relative ricostruzioni ambientali, le truppe e gli equipaggiamenti sono stati realizzati con centinaia di modellini di piombo. Le due versioni differiscono essenzialmente nei presupposti geografico-storici: l’estensione del lago Trasimeno. Seguendo Susini il campo di battaglia viene ed essere ristretto alla sola valle di Sanguineto a nord-est di Tuoro. IL Trasimeno molto più ampio di quanto sia attualmente copre una considerevole parte della pianura. La linea di costa raggiunge al vertice di una profonda insenatura, quasi lo sprone roccioso dove oggi è posto il paese di Tuoro dividendo in due la valle settentrionale del lago. Sarà quindi questa strettoia a costituire la chiusura naturale della trappola posta in atto da Annibale ai danni dei romani. L’esercito cartaginese viene disposto a semicerchio, nascosto tra i boschi che cingono la valle di Sanguineto in attesa delle legioni che ignare del pericolo entrano nella pianura settentrionale del lago provenendo dalla Valdichiana, dallo stretto passaggio presso l’odierno abitato di Borghetto.

Nella ricostruzione tracciata da Nissen il campo di battaglia è molto più esteso rispetto a quello proposto da Susini. Secondo Nissen i livelli del lago e la relativa linea di costa dovevano essere molto simili a quelli attuali: in queste condizioni la chiusura naturale della trappola non può che trovarsi più ad est presso la stretta di Montigeto. Lo sprone di Tuoro rimane così’ al centro della valle in posizione dominante. Qui Annibale pone il suo campo e da questa altura scatena l’attacco alle legioni romane. Le sue truppe disposte in un ampio arco sulle pendici dei colli si catapultano sulla colonna romana che credendo di seguire l’esercito cartaginese costeggia la riva del lago dopo aver superato lo stretto passaggio esistente tra le pendici di Montegualandro e le acque del Trasimeno, il cosiddetto Malpasso.

Ultimo aggiornamento

15 Gennaio 2022, 00:28