LA CHIESA DI S. MARIA MADDALENA
E’ tutt’ora la Chiesa parrocchiale del paese. Sorse all’interno del nuovo centro abitato, quando verso la fine del ‘300 fu distrutta la Chiesa di Sant’ Agata che forse non fu ricostruita proprio perché situata in posizione troppo decentrata rispetto al luogo dove di stava espandendo l’ abitato di Tuoro.
Data:
13 Dicembre 2013
E’ tutt’ora la Chiesa parrocchiale del paese. Sorse all’interno del nuovo centro abitato, quando verso la fine del ‘300 fu distrutta la Chiesa di Sant’ Agata che forse non fu ricostruita proprio perché situata in posizione troppo decentrata rispetto al luogo dove di stava espandendo l’ abitato di Tuoro. La nuova chiesa prese il titolo di S.Maria Maddalena da una cappella dedicata alla santa che era posta a valle del paese. Inizialmente non aveva il fonte battesimale il cui possesso venne concesso dal vicario del vescovo di Perugia solo nel 1491, con il pagamento di un censo di due capponi all’anno. Fino ad allora il battesimo veniva probabilmente amministrato nella vicina Pieve Confini. Ormai inadatta alle esigenze della Comunità, la Chiesa fu completamente ricostruita nel corso della seconda metà dell’ottocento, su progetto dell’architetto Giovanni Santini. Nella struttura architettonica egli si ispirò a modelli cinquecenteschi esistenti nei dintorni del Trasimeno, come la chiesa di Santa Maria Nuova a Cortona, o il Santuario di Mongiovino sulla sponda opposta del lago, delle quali ripete la tipologia della pianta centrale con cupola. L’abside è decorato con una grande tempera del pittore perugino Gerardo Dottori, noto per aver aderito attivamente già dagli anni del primo conflitto mondiale al movimento del futurismo.
Ultimo aggiornamento
13 Dicembre 2013, 16:48